giovedì 27 marzo 2008

:: Il Borro :: Vino ed eccellenza by Ferragamo ::

Si torna a parlare di vino, si torna "on-topic".
Con un nome ingombrante, che tutto lascia pensare fuorche' all'eccellenza vinicola.
Se vi dico Ferragamo, cosa vi passa immediatamente per la testa?
Calzature al top... e poi alta moda, abbigliamento e accessori, luxury living e hotellerie ... right? ;)
Aggiungete a tutto cio' anche il vino, ed il quadro e' (piu' o meno...) completo.
Vorrei anche aggiungere: un gran vino.
La tenuta toscana Ferragamo dove si coltiva la vite si trova nel Valdarno aretino, e si chiama Il Borro.
40 ettari circa di vigneto, suolo principalmente a composizione sabbiosa (top!), altitudine media tra i 250 ed i 450 mt s.l.m., densita' di 4500 piante per ettaro.

Quali varieta' ci troviamo al Borro? Merlot, Syrah, Cabernet Sauvignon, Sangiovese e Petit Verdot tra le uve a bacca rossa, Chardonnay e Sauvignon Blanc tra le altre.

Le ho declinate tutte con lettera maiuscola, quasi si trattasse di nomi propri, di persone quasi care... E non credo di avere torto! Partecipa infatti all'importante processo di vinificazione Niccolo' d'Afflitto, ormai un nome la cui eco rimbomba fieramente tra i giovani enologi contemporanei.
Nella maestosa tenuta del Borro, i rossi la fanno ovviamente da padrone, e troviamo una serie di produzioni di alta classe, tutte appartenenti a denominazioni IGT: Il Borro, Pian di Nova e Polissena sono i rossi, Lamelle l'unico bianco.
Vi risparmio le schede tecniche dei vini, che potrete comodamente trovare sul sito della tenuta (http://www.ilborro.it/)... giusto un accenno per ciascuno.

Polissena e' un sangiovese in purezza, 13% alcolometrici svolti... E' il sangiovese nella sua tipica potenza toscana, ma con un trait d'union tra passato e presente: e' l'estratto secco ma anche l'eleganza, e' sinuoso ma anche deciso. Un gran risultato per un vitigno tutto sommato sempre (molto) difficile.
Pian di Nova e' lo step successivo, e l'uvaggio passa il dominio al Syrah (75%), il "sanguis jovis" qui invece resta "confinato" in un 25%.
13,5 % gradi, forti note speziate (I love you Syrah...) ed una trama tannica eccellente.
Un matrimonio tra vitigni i cui retaggi culturali e ampelografici affondano sia in oriente che in occidente...
E siamo al top del rosso. Il Borro e' fatto con 4 grandi campioni distribuiti in percentuali diverse: 50% e' Merlot, 35% Cabernet Sauvignon, 10% Syrah, ed un timido 5% di Petit Verdot.
Imperioso nel suo calore (14%), e' un vino complesso, ricco di terziari ben amalgamati ai tannini morbidi e consistenti. Un gran vino davvero, che sa essere ruffiano e affabulatore di gusti internazionali, ma anche molto supertuscan nella sua accezione migliore.
Bello anche il design della bordolese, che usa il design tronco-conico a me caro :-)

Stand alone tra i bianchi e' Lamelle, Chardonnay in purezza (passato in legno), a conferma dell'incredibile vocazione del suolo toscano per questa uva a bacca bianca.
Giacomo Tachis infatti ci aveva visto giusto un bel tot di decenni fa, e se avrete la pazienza di aspettare, vi raccontero' pure l'aneddoto relativo, legato alla grande lungimiranza di questo vate dell'enologia italiana.

Le nuove annate dei vini di Ferragamo saranno presenti nei prossimi giorni alla 42ma edizione del Vinitaly che si tiene ogni anno a Verona.
Fateci un salto: li troverete allo Stand E3, Padiglione 8.
Degusterete Il Borro, Pian di Nova e Polissena nelle nuove annate (2005) e un'anteprima di Lamelle annata 2007.
E dite pure loro che vi mando io ;-)
Poi, tra uno stand e l'altro (attenzione, tutta l'Italia enologica sara' presente!!), ci potremo magari incontrare, entusiati e - sicuramente - anche un po' brilli ;-)
Poco pero', per non guastare l'incanto dell'ebbrezza...

P.S. Su al Borro fanno anche l'olio extravergine di oliva, e pure molto "bono"! ;-)

D

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